sabato 26 aprile 2008

"I MORTI SONO TUTTI UGUALI"...CARO SINDACO...

Sono rimasto molto colpito dal discorso fatto dal nostro sindaco il giorno 25 aprile, in piazza Saffi a Forlì . Non condivido assolutamente il passaggio che sentenzia che i morti non sono tutti uguali, “ c’ era chi combatteva e moriva per la libertà dai nazifascismi e c’ era chi aveva scelto la lotta sbagliata. Se si dimentica questo il passo verso chi nega pure che ci sia stato l’ Olocausto è breve…”. Il sindaco deve dico deve rispettare i caduti di una e dell’ altra parte. Deve essere neutrale come un arbitro imparziale condannando la guerra fratricida e l’ odio che ha devastato le persone, non dare giudizi spicci, superficiali, di effetto e non meditati a sufficienza che riguardano la morte di persone che credevano tutte da ambo le parti in ideali che adesso non esistono più. Screditare gli uni a favore degli altri non fa altro che aumentare l ‘ acredine che ancora esiste tra quelle poche persone che credono in qualche cosa.
Il sindaco ricorda che i luoghi dove caddero i partigiani sono da ricordare e visitare perché lì è nata la costituzione.
Lungo la cervese, la strada statale che porta da Forlì al mare, nei pressi di Carpinello c’è un cippo alla memoria di 10 persone fucilate dai nazisti perché un partigiano aveva ucciso un tedesco motorizzato tendendogli una trappola. Forse se quelle persone potessero parlare esprimerebbero un parere leggermente diverso dal suo, signor sindaco, sia nei confronti di quel partigiano sia nei confronti di quel gesto che si sapeva benissimo quali conseguenze avrebbe portato. Così come il sentimento che possono portare dentro di loro i parenti di tutte quelle persone trucidate, a certe parole pronunciate si sentirebbero un certo brivido scorrere dentro di loro.
Tra quelle persone c’ era anche mio nonno.

venerdì 25 aprile 2008

25 APRILE...E BASTA...

Oggi è il 25 aprile e basta. Non è la giornata del V-DAY o del giorno per sostenere Rutelli a Roma come ho letto in qualche giornale. L'Italia si spaccò in due già in quella giornata dove le persone che persero la vita, sapendo che l' avrebbero persa combattendo in nome di Salò si contrapposero alle orribili morti di altrettante persone che ebbero il coraggio di difendere degli ideali personali che oggi purtroppo non esistono più ma che vengono sempre tirati in ballo.
Non voglia Grillo insieme con chi specula su questa data, dividere una Italia già instabile nelle fondamenta, ostinandosi a volere portare avanti un referendum già vecchio e che vide i radicali i primi a chiedere di abolire l' ordine dei giornalisti, non dimentichi poi, che i veri padroni delle imprese sono gli editori, che nominano i vari direttori e che tutto il mondo occidentale sovvenziona la carta stampata. Rutelli-Alemanno quella è tutta un' altra ...storia? No COSA.

mercoledì 23 aprile 2008

EXTRACOMUNITARIO...SI'...MA...IN REGOLA...

Ho incontrato una signora algerina, che è la mediatrice culturale nella nostra provincia, alla quale ho rivolto qualche domanda per informarmi di più sull’ argomento “extracomunitari”.
Sono rimasto sorpreso, nel vedere come lei stessa si è più volte arrabbiata nei confronti dei suoi concittadini immigrati, quando mi rispondeva.
Mi ha spiegato come i comportamenti che questi immigrati hanno nei confronti della nostra società danneggiano per primi gli extracomunitari integrati.
Tanto per cominciare nessuno spiega le regole della Nazione che li ospita. La mediatrice fa l’ interprete tra due o più persone che non si capiscono perché parlano lingue diverse. Non c’è da stupirsi se dopo diversi anni alcuni extracomunitari non parlano ancora italiano. La colpa della mancanza della conoscenza della lingua italiana non è solo di chi non la parla: bisogna mettere dei paletti, obbligare chi decide di approdare in Italia ad un colloquio prima di permettere questa immigrazione blanda ma selvaggia. La maggior parte della gente che viene in Italia è senza basi culturali. Il problema vero sarà dei figli di questi extracomunitari che studieranno qua da noi e che non avranno la cultura delle loro radici, perché nessuno dei genitori ha avuto il tempo o la possibilità di insegnarle. Non avendo le basi culturali del paese di origine,si troveranno a vivere da noi con maggiore difficoltà tutta la problematica della loro adolescenza e non si sentiranno capiti né dai familiari né da noi italiani. Proviamo ad immaginare quanta rabbia coveranno dentro di loro. Ricordate quello che è successo in Francia nella periferia di Parigi? Pensate poi che chi nasce in Francia è francese; da noi la scelta è rimandata alla maggiore età.
Per la scuola non ci sono problemi, perché i bambini in tre mesi parlano l’italiano in modo corretto. Diverso è per i cinesi. (prossimo incontro con una mediatrice cinese).
Mi ha spiegato come siano interessanti e pieni di risorse i progetti culturali dei programmi scolastici e che tante classi di scuole elementari si sarebbero chiuse, se non ci fossero stati i bambini degli stranieri.
I figli dei clandestini vanno a scuola. Il bimbo non può rimanere ignorante.
La signora mi spiega che non è obbligatorio costruire delle moschee per il culto religioso. La preghiera può essere tranquillamente effettuata anche in casa propria.
La facilità con cui accedono ai servizi è dovuta ad un passa parola: per esempio tante volte le è capitato di dovere assistere a dei curdi trattenuti che chiedevano asilo politico, con tutto quello che ne segue.
La legge italiana prevede che l ‘ extracomunitario possa rimanere in Italia solo se munito di regolare contratto di lavoro: mi ha spiegato che se si facessero i controlli degli immigrati che sono per esempio abitualmente in piazza a bighellonare, solo il 20 % risulterebbe regolare.
Come una delle soluzioni dei problemi, secondo la mediatrice, ci vorrebbe la certezza della pena, un inasprimento dalla stessa, meno chiacchiere e restringimento delle maglie della giustizia.
E’ favorevole ad uno stipendio minimo come sta portando avanti la città di Dovadola, l’ extracomunitario potrà avere la residenza e rimanere sul territorio solo se può garantire a se ed alla sua famiglia la sopravvivenza con un reddito minimo di 5000 euro l’ anno.
E’ favorevole a non assegnare l’ asilo nido a tutti i bambini ma solo a quelli le cui mamme non hanno una occupazione e assegnerebbe la “pillola contraccettiva ” gratuita alle mamme che hanno già due figli.
Gli extracomunitari sono politicamente di centro-sinistra.
Oggi, la mediatrice che ho incontrato è senza lavoro. Mi spiega che la cooperativa che ha in appalto la mediazione per il servizio della Ausl nei consultori voleva trattenerle 2 buste paga a fine contratto ( senza che questo fosse stato mai stabilito) per garantire il proseguimento del lavoro. La cosa non è stata accettata e lei è stata messa fuori gioco.

domenica 20 aprile 2008

FATTI NON...CHIACCHIERE...

E’ ora di ricominciare a lavorare sul serio. Di chiacchiere se ne sono e ne abbiamo fatte tante, abbiamo discusso un po’ su tutto e contro tutti ma adesso basta. Le polemiche, i lui aveva detto o aveva fatto, i se non si fosse fatto questo o quello ci ha fatto capire che ovunque si guardi troviamo scandali e assenza di rispetto per i soldi pubblici: le votazioni hanno fatto sì che gli italiani abbiano scelto di essere governati dal PdL, quindi così sia. Cominciamo dalle regole. Come abbiamo sempre scritto, dal rispetto di chi in politica ha dato e ha avuto tanto ed adesso non ha più un ruolo di governo, dal riconoscere che certi argomenti sono diventati “vecchi” e non più sentiti da nessuno, dalla necessità di avere tutti gli stessi doveri e gli stessi diritti come quello di trovare un posto all’ asilo nido, o un alloggio e assistenza agli anziani, di avere la certezza di essere curati bene, di avere i controlli sulla qualità della vita che stiamo vivendo (clima, acqua, cibo…)… ma dico ma senza alzare troppo i toni né tra i vinti né tra i vincitori. Immaginiamo di essere in uno stadio ad assistere ad una partita di calcio importante tipo un derby e noi fossimo i tifosi delle due squadre. Tra noi ci potrebbero essere persone calme, urlatori, invasati ed addirittura ultras che porterebbero a rovinare lo spettacolo per il verificarsi di ripetute risse ( quando va bene). Questo in politica non deve accadere. Non si deve arrivare ad esasperare troppo gli animi con la scusa della giusta causa, o inneggiare alla violenza, perché da questo alla nascita di squadre o sigle armate come abbiamo già vissuto il passo non è troppo lungo. Quindi rimbocchiamoci bene tutti le maniche e programmiamo bene quello che tutti, dico tutti gli elettori vorrebbero e che abbiamo sempre chiesto a gran voce, meno chiacchiere e solo fatti…bene.

lunedì 14 aprile 2008

TOLLERANZA...ZERO

GRAZIE. Personalmente sono contentissimo, molto stanco ma veramente contento. Nel mio piccolo ho visto che l' impegno profuso ha dato qualche risultato....La considerazione politica che riesco a fare, visto il risultato parziale, è la sfiducia espressa alla sinistra tutta fino alla quasi scomparsa di Bertinotti e dei verdi da una parte e la grande speranza di cambiamento in cui tutti noi abbiamo creduto dando fiducia al cavaliere e a Fini. La vera sorpresa è l' impennata della lega. Sarà da verificare nel tempo ma secondo me parte di questo risultato è di protesta per tutto quello che nel nord non si vuole più subire: tolleranza zero. Staremo a vedere, l' importante comunque è credeci sempre.GRAZIE.

venerdì 11 aprile 2008

PERCHE'...SI' ...PERCHE'... NO...PERCHE'...

Stimolato dalle domande che mi fate...alcune risposte.

PERCHE’ ANDARE A VOTARE?
1) Rispettare i doveri per pretendere i diritti.
2) Credere di poter consolidare la tua ideologia politica.
3) Credere di poter cambiare un sistema che non ti va bene e che non ti rappresenta.
4) Crearti una identità politica.
5) Consolidare i tuoi principi morali.

PERCHE’ VOTARE IL POPOLO DELLE LIBERTA’?
1) Certezza di creare le regole di una società democratica basata sulla meritocrazia.
2) Rispetto dei valori e delle culture (famiglia, religione…)
3) Certezza della pena.
4) Liberalizzazione (nel vero senso della parola) di tutti i servizi.
5) Lotta ai clandestini.

PERCHE’ NON VOTARE IL PARTITO DEMOCRATICO
1) Ideologia rarefatta.
2) Democrazia a parole ma non a fatti.
3) Incapacità di riconoscere la meritocrazia.
4) Dovere gestire tutto in maniera incondizionata: dalle istituzioni più alte alla base più anonima.
5) Incapacità di decidere chi sarà il ministro dell’ economia a tre giorni dal voto.

PERCHE’ NON VOTARE ZAMBIANCHI:
ANNULLEREBBERO LA SCHEDA PERCHE’ NON SI DEVE SCRIVERE LA PREFERENZA

COSA FAREI SE FOSSI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.

Creerei larghe intese per ridiscutere la costituzione
Cambierei la legge elettorale.
Farei decidere tutti i candidati delle liste dai cittadini.
Farei governare i comuni e le regioni, dove è palesemente manifesta la mafia, da politici di “chiara fama” provenienti da altre regioni.
Creerei solo una camera, riducendo drasticamente il numero dei ministri.
Organizzerei i vari ministeri come delle imprese: se funzionano bene, altrimenti a casa.
Darei al premier la possibilità di licenziare un ministro se non all’ altezza, senza doversi dimettere per primo lui stesso.
Farei una decisa dieta dimagrante dell’amministrazione pubblica, esuberante ma non concludente.
Lascerei le circoscrizioni, le comunità montane, il comune, le province, le regioni ma come retribuzione darei solo un simbolico gettone di presenza.
Eliminerei le società partecipate.
Tasserei le coop senza alcuna agevolazione.
Rivedrei gli stipendi degli operai. Attualmente abbiamo la paga oraria lorda più alta d’ Europa e la paga oraria netta più bassa.
Combatterei con tutte le mie forte i clandestini.
Accetterei gli extracomunitari facendo capire che sono ospiti graditi se si attengono alle regole.

Creerei una banca dati internazionale per evitare che possano verificarsi episodi di frode prima in una nazione poi in un’ altra, senza che ci sia uno scambio di informazioni tali da prevenire l’ attuazione di tutto ciò. (vedi il problema dei “derivati” che da noi stanno creando innumerevoli danni mentre in Inghilterra e in Germania sono stati banditi).

Continuerei a sognare scrivendo ancora una infinità di cose...

PAZIENZA...RISPETTO...REGOLE???

PAZIENZA: definizione: virtù di chi sopporta, anche a lungo, i mali, le avversità le noie con serenità, rassegnazione, comprensione, tolleranza.Riusciamo a trovarci nella definizione?. Stiamo vivendo in modo frenetico, siamo sempre in ritardo, corriamo per fare qualsiasi cosa; colazione al bar, il pranzo non esiste più inteso come una volta cioè come momento di ritrovo per confrontarsi, si consuma uno spuntino al volo da soli o se va bene con un collega, viviamo in un ambiente asettico, incuranti di tantissime cose che diamo per scontate e che scontate non sono. Siamo per la maggior parte del giorno soli, senza avere la capacità di pensare criticamente e razionalmente a quanto sta succedendo intorno a noi. Viviamo una vita da robot; senza sapere a volte neanche dove siamo e chi sono i nostri vicini di appartamento. Non abbiamo tempo per noi stessi, figuriamoci per gli altri. La sopportazione non sappiamo cosa sia, soprattutto se è quel sentimento che prevede il condividere con altri una esperienza dolorosa e triste. Non riusciamo a dimostrare serenità quando parliamo di noi stessi, figuriamoci della rassegnazione, della comprensione e della tolleranza nei confronti degli altri.Guardiamo intorno a noi. Guardiamo dentro di noi. Cosa vogliamo? Avere, apparire ed essere protagonisti sempre e dovunque. Improvvisarsi fenomeni, quando non lo si è, è un nuovo lavoro che sta prendendo sempre più piede. Giriamo per strada con due cellulari che usiamo sempre in qualsiasi posto, anche se è vietato, compriamo le automobili più belle anche se sono al di sopra delle nostre possibilità, alla minima difficoltà, al primo contrattempo ed incomprensione abbandoniamo il campo, ritrattiamo tutto e sfiduciamo tutti. Rappresentiamo il consumismo alla ennesima potenza. Quando si rompe qualche cosa, non conviene più aggiustarla, costa di più che ricomprarla nuova. Questa è la nuova metafora della nostra vita. Non si cerca di riallacciare qualcosa che si logora, soprattutto se ciò vuole dire mettere in discussione noi stessi. Noi vogliamo essere al di sopra di tutto e tutti, come dogma, non vale la pena doverlo spiegare, è così e basta. Nel lavoro, capita spesso, che pretendiamo ancora prima di dare. Cerchiamo i compromessi più sbrigativi per riuscire ad ottenere di più, sia come meriti sia come retribuzioni economiche. E allora? Le regole chi le rispetta? Chi le stabilisce? Chi controlla che vengano rispettate?.Le regole???…ah…sì…ricordo vagamente quando ero alle medie che in classe ci alzavamo tutti in piedi quando entrava il o la prof.ssa e ci rimettevamo seduti quando lui o lei ce lo permetteva: era dico era un segno di rispetto, cose ormai superate. Quando venivi interrogato, se mangiavi la “cicca” eri obbligato a sputarla, adesso la mastichi a bocca aperta anche quando parli normalmente con le persone che non conosci…rispetto…la capacità di dialogare con tranquillità anche con chi non la pensa come te senza cercare per forza di convincerlo a cambiare idea…rispetto…andare a vedere una partita di calcio facendo il tifo per la propria squadra e capire che in campo ce n’ è anche un’ altra con i tifosi al seguito senza bisogno di ammazzarsi di botte e non solo…rispetto...è la prima regola.:-)

martedì 8 aprile 2008

LA QUESTIONE ENERGIA

Ieri sera ho ascoltato su sky il discorso di Berlusconi tenutosi in Sardegna.
Il primo punto su cui ha cominciato la conferenza è stato appunto la questione dell'energia.
Ormai è un nodo politico importante che non può essere messo in secondo piano e giustamente non è stato fatto, ieri sera.
Berlusconi ha trattato il tema princpale sulla questione Energetica ovvero le Centrali Nucleari.
Grazie all'articolo di Luca riguardo al Nucleare pubblicato precedentemente su questo Blog abbiamo capito bene la serietà della questione.
In Europa oggi funzionano 145 centrali atomiche, che producono il 35% dell'energia totale e da cui escono ogni anno 2.500 tonnellate di scorie radioattive.
Finlandia a parte, non è in vista la costruzione di alcun nuovo impianto nucleare, nel continente Europeo.
Berlusconi ha spiegato i dibattiti Politici avvenuti negli anni 70 e gli errori commessi dalla politica, pronto stavolta a non ripeterli, iniziando un lavoro e portandolo avanti a testa bassa.
Rassicurando gli Italiani di quanto oggi le Centrali e lo sviluppo del nucleare sia molto più sicuro che 30 anni fa, affermando che oggi non potrebbe succedere più un' altra Chernobyl.
( Non so se si riferisse al fatto che siamo il paese campione della disinformazione, nel senso che potrebbe succedere ma non sarebbe cosi messo in luce come Chernobyl. mah? )
Ovviamente ha approfondito la questione con una lista di dati e numeri usandoli come rafforzativi per convincerci che è ora che anche l' Italia faccia questo passo.
Personalmente ritengo che se la Francia disponga di 59 centrali Atomiche la nostra preoccupazione possa svanire (se la questione è il non costruirne da noi per paura di un incidente che causerebbe una contaminazione da radiazioni).
Nel caso dovesse succedere qualcosa in Francia investirebbe tutta l' Europa senza escludere nessun Paese dell' Unione.
Ma sentendo il leader del Pdl questo non potrebbe succedere con la tecnologia di oggi.
La mia perplessità però non è data dalla paura di un incidente nucleare ma da altro..
Berlusconi giustamente vuole abbassare i costi delle nostre bollette dicendo ( sempre dati alla mano ) che oggi noi Italiani paghiamo quasi il 50 % di più che gli altri stati Europei.
Ma non ha detto che il Nucleare non è l' unica strada perseguibile. Anzi.
Oggi vorrei sentirmi raccontare non solo del Nucleare, per quanto sia è un percorso difficile e tortuoso sia a parole che nei fatti.
Vorrei che qualcuno mi parlasse di altre fonti energetiche: meno nocive, più sicure e veloci da attuare.
Queste fonti energetiche ce le fornisce il nostro Pianeta: il sole, il vento e l' acqua.
Oggi dovremmo investire su queste tecnologie, come i pannelli solari, pannelli fotovoltaici, le case passive ecc..
La Germania ha abbandonato la tecnologia del nucleare e oggi si moltiplicano le turbine a vento: sono 16.000, e producono già il 5% dell'elettricità nazionale, mentre il loro costo s'è dimezzato. L'energia solare è stata incentivata già dal 1991 con il "programma dei 1000 tetti" (poi diventati centomila), e sono migliaia gli impianti fotovoltaici che trasformano la luce in elettricità.Di questo passo fra vent'anni si produrrà così tanta energia rinnovabile (77mila megawatt) che si potrà spegnere l'ultima centrale atomica.
L' Italia è il paese del sole, noi dovremmo costruire al Sud (dove abbiamo un clima diverso più soleggiato che al nord nel corso dell' anno) interi campi di pannelli solari, mentre a Trieste dove soffia la Bora, alzare delle pale che creano energia con il vento ( l' Enel ha interi campi negli stati uniti vantando le torri eoliche più grandi al mondo, e ha altri progetti in cantiere come il prossimo campo in Kansas) ma non solo.
Investire in queste produzioni energetiche, favorendo con incentivi maggiori i privati che incominicano a entrare in quest' ottica.
Ci deve essere una campagna pubblicitaria maggiore e riforme che il governo deve attuare in merito.
Le scorie Nulceare rimangono nell'aria e nel terreno per centinaia d'anni anche con le nuove tecnologie provocando danni enormi all' ambiente e a tutti noi.
Un funzionario francese ha dichiarato: Stocchiamo così containers di scorie nucleari perché oggi nessuno sa come ridurre o eliminare la tossicità, ma tra 100 anni forse gli scienziati lo sapranno. Al contrario un pannello solare o una torre eolica non creano nessun danno. Forse solo a Don Chisciotte.

MIKAEL

domenica 6 aprile 2008

Pellegrino Artusi...GRANDE SCRITTORE

L'altro giorno cercavo la ricetta dello zabaione e consultavo il libro di Pelleggrino Artusi. Mentre mettevo in pratica lo scritto del libro, pensavo tra me e me " chi è che non ha in casa un libro di ricette di Artusi? Ne sono state vendute 520000 copie nel 1963, data del mio libro. Si può considerare l' autore un divulgatore della lingua italiana e promotore della lettura in senso generale?" secondo me sì. Leggere e studiare le ricette che sono scritte nel libro è divertente perchè oltre alle informazioni sugli ingredienti e di come devono essere cucinati, ci sono riferimenti storici e gustosi aneddoti sul modo di vivere, nutrirsi e non solo...

3x2=...7

Osservando la percentuale degli studenti delle medie superiori che hanno dei debiti formativi in matematica ci rendiamo conto di quanta poca propensione ci sia per questa materia da parte dei nostri figli. Il fatto che siano così asini dipende solo da loro? E' fuori discussione che se non si studia non si va avanti ma se il problema esiste in tutta Italia e solo per quella data materia, allora potrebbero esserci altri motivi?
La riforma scolastica prevede il modulo. Tre maestre elementari si alternano durante le ore della mattina per insegnare lettere, matematica, lingua straniera, scienze, arte, storia, geografia, informatica, ginnastica ed educazione civica.
Il carico di lavoro al quale i bambini delle elementari sono sottoposti, è troppo elevato per le ore di tempo messe a disposizione. Oggi alle elementari non si insegnano più le classiche materie che anche noi studiammo, c' è molto di più, a scapito forse di quelle discipline per le quali ci vuole più propensione ed attitudine come matematica. Dedicare più tempo, aumentando le ore di insegnamento e la permanenza a scuola potrebbe aiutare i bambini a consolidare i concetti più ostici. Quante volte capita, poi, che in classe, ci sia una disomogeneità di alunni per cui le maestre si sentono costrette a rallentare un pò tutta la classe? Quante volte capita che fra i nostri bambini ci siano stranieri che non sanno una parola di italiano e che inevitabilmente rallentano l' andamento generale? Quante volte capita che durante l' anno scolastico in corso ci siano inserimenti di alunni stranieri che fermano addirittura lo svolgimento del programma per un certo lasso di tempo, perchè non capaci di dialogare neanche col compagno di banco?. Queste sono eventualità che devono essere considerate, perchè le basi non solide minano la costruzione del grattacielo, così come le lacune elementari si amplificano lungo tutto il percorso scolastico dello studente, creando delle voragii che si chiamano debiti formativi. Chiudere le porte quando sono usciti tutti è tardi. Attuare provvedimenti solo per gli studenti delle scuole medie superiori mi sembra una banalità eccessiva, è pur vero che si deve cominciare da qualche parte ma se io dovessi costruire una casa partirei dalle fondamenta e non dal sotto-tetto.

NOI F.I....MINORANZA IDEOLOGICA...

Leggo sul giornale il Resto del Carlino, la minoranza è divisa sull'aeroporto...il consigliere Luigi Sansovini spiega come la minoranza si è comportata con attenzione,disponibilità,critica costruttiva,ma anche di partecipazione propositiva, da parte di Viva Forlì, Udc,Ane Pri; atteggiamenti non nuovi per la verità di fronte  a importanti problematiche cittadine. Ciusura netta invece da parte di Forza Italia. Chiusura imposta dal consigliere Nervegna, nonostante manifestate disponibilità al dialogo di alcuni consiglieri del suo gruppo. Questo comportamento conferma che in consiglio comunale esiste una opposizione ideologica e una minoranza dialogante, con la quale occorre costruire rapporti di confronto per ampliare e consolidare il tratto della coesione democratica, all' insegna dell' etica della responsabilità e non dell' appartenenza.Ho sempre considerato il consigliere Sansavini un ottimo politico, democratico ed obbiettivo ma...Martedì pomeriggio si è riunito il consiglio comunale, dove si è discusso animatamente delle questioni ell' aereoporto, ne avevamo già parlato, ricordate?. La nostra consigliera Burnacci ha fatto il suo intervento nel quale ha spiegato il motivo per il quale eravamo estremamente critici nei confronti di una approvazione di un bilancio enormemente in rosso e che vedeva come unica possibilità di rilancio, parziale, il contratto con la compagnia Ryanair. Ci siamo resi disponibili per organizzare un confronto aperto con tutte le forze politiche che potesse fare emergere oltre alle criticità qualche proposta alternativa e di supporto al poco o nulla che fino ad ora è stato fatto, mentre ci siamo posti in una totale chiusura, è vero, nei confronti di un debito in continuo ed inarrestabile aumento. Da non dimenticare che l' anno scorso votammo unanimemente (astenendoci)  per la fiducia di una non avvenuta ripresa del Ridolfi.Da non dimenticare la società partecipata che doveva servire come rilancio dell' aeroporto e che ci ha dato solo altri debiti, alla quale, anche per quella votammo contro. Quale sarebbe stata la fine dell' aeroporto se fosse stato gestito da privati, senza avere la possibilità di disporre di soldi pubblici? Fallimento decretato molti anni fa. Quale sarebbe la risposta dei cittadini se fossero chiamati in causa quando si vedranno aumentare il costo delle utenze della luce dell' acqua e del gas per fare fronte al debito che comunque non si arresta? Il consigliere Nervegna, in dichiarazione di voto ha manifestato un voto contrario: questo non è avvenuto unanimemente perchè il consigliere Giunchi si è astenuto. Dov' è quindi la minoranza ideologica? Dove è la impossibilità a ragionare liberamente all' interno del gruppo?I rapporti di confronto, la coesione democratica, la minoranza dialogante dove erano quando in consiglio comunale si discusse di un caso nel quale il consigliere Sansavini fece un intervento importante per spiegare quanto fosse indispensabile per la città la trasformazione del terreno in questione da agricolo in terreno industriale ed in sede di votazione uscì dall' aula? Dopo quanto tempo intervenne la magistratura? Noi anche lì votammo contro ma quella è un' altra storia.

giovedì 3 aprile 2008

SIAMO PROPRIO... TUTTI UGUALI

Negli ultimi due governi si è verificata la stessa cosa ma con ricadute diverse: a distanza di un anno e mezzo dall'insediamento del nuovo governo si vede un calo di popolarità da parte della gente. Perché? Incapacità di governare? Meccanismi di rinnovamento impossibili da attuare per burocrazia esasperante? Menefreghismo? Eccessivo protagonismo? Corruzione travolgente? Pressapochismo?. Forse di tutto un pò, sta di fatto che la gente come me ci crede sempre e sempre rimane delusa. Siamo alla vigilia di nuove elezioni e si prospetta il solito pasticcio: il governo che non aveva accettato il simbolo di Pizza, dovrà decidere se spostare in avanti la data delle elezioni perchè il consiglio di stato ha riammesso il simbolo della DC. E' una vergogna. Al di là di chi possa essere favorito o svantaggiato, credo di non sbagliare affermando che perderebbero tutti i partiti se si dovesse verificare una simile baggianata. La gente è stanca, non ne può più di sentirsi dire da tizio che è nuovo, da caio che è un usato sicuro e da sempronio che è riemerso dalla rottamazione con chilometri zero. Abbiate pietà: fateci votare e poi si vedrà. Come si fa a pretendere che il popolo possa ancora dare fiducia ad una classe politica che è capace, attraverso mille e mille espedienti di fare sempre i propri interessi? Di usare il potere per mettere per esempio a capo dell' Alitalia presidente ed amministratori con stipendi da nababbi e che alla fine non hanno nessuna responsabilità su quanto sta accadendo alla compagnia aerea? Di manipolare la giusizia arrivando dopo anni e anni di processi, indagini, verbali ad affermare che la sede del processo è sbagliata o che le intercettazioni telefoniche non sono da usare come prova, o querelare il tal giudice tanto da toglirgli gli incarichi?. A dimettere capi dell' esercito come se fossero colpevoli di chissà quali sopprusi....Forse la classe politica rappresenta alla ennesima potenza quelli che sono i vizi del popolo medio? Comunque per renderci conto che siamo proprio tutti uguali si manda in onda alla televisione un appello di una famiglia che ha una bimba di pochi mesi affetta da una particolare forma di allergia alimentare, alla quale è stata negata la possibilità di avvalersi del servizio sanitario per acquistare il latte che per lei è salvavita. Forse lo stato pensa che quella bimba ci venga a costare troppo: come programma i vari partiti non hanno promesso di dare soldi a tutti? Se cominciassero prima...almeno la famiglia della bimba starebbe meglio e noi con loro.