domenica 20 aprile 2008

FATTI NON...CHIACCHIERE...

E’ ora di ricominciare a lavorare sul serio. Di chiacchiere se ne sono e ne abbiamo fatte tante, abbiamo discusso un po’ su tutto e contro tutti ma adesso basta. Le polemiche, i lui aveva detto o aveva fatto, i se non si fosse fatto questo o quello ci ha fatto capire che ovunque si guardi troviamo scandali e assenza di rispetto per i soldi pubblici: le votazioni hanno fatto sì che gli italiani abbiano scelto di essere governati dal PdL, quindi così sia. Cominciamo dalle regole. Come abbiamo sempre scritto, dal rispetto di chi in politica ha dato e ha avuto tanto ed adesso non ha più un ruolo di governo, dal riconoscere che certi argomenti sono diventati “vecchi” e non più sentiti da nessuno, dalla necessità di avere tutti gli stessi doveri e gli stessi diritti come quello di trovare un posto all’ asilo nido, o un alloggio e assistenza agli anziani, di avere la certezza di essere curati bene, di avere i controlli sulla qualità della vita che stiamo vivendo (clima, acqua, cibo…)… ma dico ma senza alzare troppo i toni né tra i vinti né tra i vincitori. Immaginiamo di essere in uno stadio ad assistere ad una partita di calcio importante tipo un derby e noi fossimo i tifosi delle due squadre. Tra noi ci potrebbero essere persone calme, urlatori, invasati ed addirittura ultras che porterebbero a rovinare lo spettacolo per il verificarsi di ripetute risse ( quando va bene). Questo in politica non deve accadere. Non si deve arrivare ad esasperare troppo gli animi con la scusa della giusta causa, o inneggiare alla violenza, perché da questo alla nascita di squadre o sigle armate come abbiamo già vissuto il passo non è troppo lungo. Quindi rimbocchiamoci bene tutti le maniche e programmiamo bene quello che tutti, dico tutti gli elettori vorrebbero e che abbiamo sempre chiesto a gran voce, meno chiacchiere e solo fatti…bene.

8 commenti:

Mikael ha detto...

Una volta fatta la squadra di governo, finalmente il processo politico potrà ripartire.
Penso che ormai il governo di destra abbia già una buona esperienza alle spalle e abbia inoltre già assaggiato cosa voglia dire procedere a piccoli passi, ovvero l'alternanza.
Credo che sia i politici che gli elettori si siano capiti e sanno l' uno il potere dell' altro.
Il ritorno del Governo di Destra ha tutte le intenzioni di partire come una macchina esplovisiva, sapendo già dove andare a parare.
L'Italia ha bisogno di riforme, veloci e incisive senza dubbio ma non spetta solo ai politici cambiare la realtà ma ognuno di noi nel suo piccolo è responsabile di se stesso e delle persone che lo circondano.
Senso Civico, valori, buona educazione e rispetto per il prossimo.
Siamo noi cittadini, noi uomini che dobbiamo averlo.. Noi ragazzi dobbiamo impararlo e gli adulti devono insegnarlo.
Un tempo noi Italiani ci distinguevamo nel mondo per i nostri talenti, la nostra arte, i nostri cervelli, per l'accoglienza e l'educazione.
Dobbiamo fare mente locale e ripensare alle nostre radici (Roma si distignueva dalle altre nazioni perché si era un popolo Civile). Questo non dobbiamo dimenticarlo mai, perché un giorno tutti si dovranno sentire fieri di essere Italiani tornando a essere una Nazione Unica, Coesa e invidiata!

Anonimo ha detto...

Ben detto Luca, apprezzo sempre il senso della misura e il rispetto delle regole.


Bravo, bravo, bravo.

Anonimo ha detto...

Belle parole, caro Mikael, ma come dice il buon Luca, ora i fatti, e basta!!
Intanto cominciamo a vedere la squadra dei ministri.
Buon lavoro Berlusca!

Anonimo ha detto...

Certamente sì Luca.

Poche chiacchiere, il primo fatto è che air france ha deciso di abbandonare il progetto alitalia...

A buon intenditore poche parole...

PS: questo blog è sotto tiro del Pirata Barbarossa

Luca Zambianchi ha detto...

PER PIRATA BARBAROSSA:
quanti addetti italiani salterebbero se air france avesse concluso l' affarone? Forse vale la pena tentare un' altra strada se questo vuole dire una ultima opportunità per gli addetti ai lavori che rischiano il posto. Mi può stare bene il discorso che alcuni anni fa fu fatto dalla stessa compagnia francese per risanare un buco simile al nostro. Non so mai quanti dipendenti lasciarono a casa. Adesso la compagnia è veramente risanata. Loro coraggio ne hanno avuto e tanto, e la stessa cosa la farebbero con la nostra compagnia di bandiera. Ora se loro possono decidere di licenziare le persone in esubero, perchè non provare noi a risanare il nostro debito in altra maniera? Se poi il tentativo dovesse fallire a mali estremi estremi rimedi. Almeno proviamo a fare oltre che dire...

Anonimo ha detto...

Hai ragione Luca, sono d'accordo con te.

E' sempre interessante visitare il tuo blog e leggere gli arguti interventi dei tuoi ospiti.

Complimenti Luca.

Anonimo ha detto...

All'autore di questo aulico Blog.

Certo Luca, le tue son parole che lasciano l'ambrosia sul palato... Ma al solito siamo alle belle parole che indorano il pillolone e oliano il suppostone...

Sul giornale di ieri (che leggendo il tuo blog mi sembra di capire sia il tuo organo di stampa preferito) sta scritto (riporto letteralmente): "Berlusconi: Alitalia, il salvataggio passerà attraverso una dolorosa riduzione di personale".

Ora Luca ti chiedo sommessamente dove è finita l' "ultima opportunità per gli addetti ai lavori che rischiano il posto" di cui ha scritto appena sopra alle mie parole?

Luca Zambianchi ha detto...

PER PIRATA BARBAROSSA:
la mediazione che si è e si sta facendo per cercare di salvare Alitalia dal fallimento e dalla vendita a costi zero con licenziamento certo di 2000 persone in esubero è sotto gli occhi di tutti. Io non voglio usare delle belle parole. Ti ho già detto che se il sacrificio per salvare il salvabile prevede una riduzione di personale questo è giusto che lo facciamo noi per una cosa che rimane nostra. Poi se in vece di 2000 persone saranno 1990 a perdere il posto purtroppo è una eventualità che può accadere ma nell' altro modo è certa. Il problema è a monte: chi ne risponde di tutti questi investimenti umani e di progetti che si sono rivelati disastrosi? Per lo stipendio che i manager percepiscono la nostra compagnia dovrebbe essere un fiore all' occhiello, invece è solo un fiore appassito e morente. Io sarei molto più drastico in partenza. Guarda da noi a Forlì con l' aereoporto: è più in piccolo lo stesso problema. Fino a quando chi gestisce i nostri soldi pubblici non ha la coscienza necessaria per considerarli come farebbe un buon padre di familia, è tutta roba da ridere.