mercoledì 23 aprile 2008

EXTRACOMUNITARIO...SI'...MA...IN REGOLA...

Ho incontrato una signora algerina, che è la mediatrice culturale nella nostra provincia, alla quale ho rivolto qualche domanda per informarmi di più sull’ argomento “extracomunitari”.
Sono rimasto sorpreso, nel vedere come lei stessa si è più volte arrabbiata nei confronti dei suoi concittadini immigrati, quando mi rispondeva.
Mi ha spiegato come i comportamenti che questi immigrati hanno nei confronti della nostra società danneggiano per primi gli extracomunitari integrati.
Tanto per cominciare nessuno spiega le regole della Nazione che li ospita. La mediatrice fa l’ interprete tra due o più persone che non si capiscono perché parlano lingue diverse. Non c’è da stupirsi se dopo diversi anni alcuni extracomunitari non parlano ancora italiano. La colpa della mancanza della conoscenza della lingua italiana non è solo di chi non la parla: bisogna mettere dei paletti, obbligare chi decide di approdare in Italia ad un colloquio prima di permettere questa immigrazione blanda ma selvaggia. La maggior parte della gente che viene in Italia è senza basi culturali. Il problema vero sarà dei figli di questi extracomunitari che studieranno qua da noi e che non avranno la cultura delle loro radici, perché nessuno dei genitori ha avuto il tempo o la possibilità di insegnarle. Non avendo le basi culturali del paese di origine,si troveranno a vivere da noi con maggiore difficoltà tutta la problematica della loro adolescenza e non si sentiranno capiti né dai familiari né da noi italiani. Proviamo ad immaginare quanta rabbia coveranno dentro di loro. Ricordate quello che è successo in Francia nella periferia di Parigi? Pensate poi che chi nasce in Francia è francese; da noi la scelta è rimandata alla maggiore età.
Per la scuola non ci sono problemi, perché i bambini in tre mesi parlano l’italiano in modo corretto. Diverso è per i cinesi. (prossimo incontro con una mediatrice cinese).
Mi ha spiegato come siano interessanti e pieni di risorse i progetti culturali dei programmi scolastici e che tante classi di scuole elementari si sarebbero chiuse, se non ci fossero stati i bambini degli stranieri.
I figli dei clandestini vanno a scuola. Il bimbo non può rimanere ignorante.
La signora mi spiega che non è obbligatorio costruire delle moschee per il culto religioso. La preghiera può essere tranquillamente effettuata anche in casa propria.
La facilità con cui accedono ai servizi è dovuta ad un passa parola: per esempio tante volte le è capitato di dovere assistere a dei curdi trattenuti che chiedevano asilo politico, con tutto quello che ne segue.
La legge italiana prevede che l ‘ extracomunitario possa rimanere in Italia solo se munito di regolare contratto di lavoro: mi ha spiegato che se si facessero i controlli degli immigrati che sono per esempio abitualmente in piazza a bighellonare, solo il 20 % risulterebbe regolare.
Come una delle soluzioni dei problemi, secondo la mediatrice, ci vorrebbe la certezza della pena, un inasprimento dalla stessa, meno chiacchiere e restringimento delle maglie della giustizia.
E’ favorevole ad uno stipendio minimo come sta portando avanti la città di Dovadola, l’ extracomunitario potrà avere la residenza e rimanere sul territorio solo se può garantire a se ed alla sua famiglia la sopravvivenza con un reddito minimo di 5000 euro l’ anno.
E’ favorevole a non assegnare l’ asilo nido a tutti i bambini ma solo a quelli le cui mamme non hanno una occupazione e assegnerebbe la “pillola contraccettiva ” gratuita alle mamme che hanno già due figli.
Gli extracomunitari sono politicamente di centro-sinistra.
Oggi, la mediatrice che ho incontrato è senza lavoro. Mi spiega che la cooperativa che ha in appalto la mediazione per il servizio della Ausl nei consultori voleva trattenerle 2 buste paga a fine contratto ( senza che questo fosse stato mai stabilito) per garantire il proseguimento del lavoro. La cosa non è stata accettata e lei è stata messa fuori gioco.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

ohibò questa sì che è una bella ricerca su come stanno i fatti e non le parole.

Finalmente un uomo politico che va a fondo dei problemi e che sente in prima persona anche l'altra campana.

Questo è un gran bel gesto!

Visto Nazimorena come si fa ad affrontare seriamente i problemi?

Anonimo ha detto...

Sì, sono d'accordo con povero asino.

Inoltre Superluca ci ha informato che anche per l'altra campana è doveroso che l'Italia sia in grado di far rispettare le proprie leggi...

Anche per i rappresentati locali degli extracomunitari SOLO il 20% delle persone che scorrazzano in piazza saffi è in regola.

Per cui vediamo di chiedere di fare il proprio dovere non solo agli extracomunitari ma anche alle forze dell'ordine del nostro paese.

Che finalmente si facciano i controlli in piazza saffi come altrove e si applichi la legge prevista per chi è trovato non in regola...

Anonimo ha detto...

Per povero asino:
Luca espone gli stessi problemi che ho esposto io e la soluzione? Certezza e inasprimento della pena, restringimento delle maglie della giustizia, controllo degli irregolari..... quello che dico io. Sai qual'è la differenza? Che io sono stata più incisiva, lui più moderato. Il pensiero più o meno il medesimo, il risultato anche: nessuno temo. Purtroppo non è sufficiente la volontà del singolo individuo, per quanto armato di buoni propositi, per cambiare le cose. Come stanno i fatti lo sappiamo tutti, come risolvere i problemi anche..... peccato.

Mikael ha detto...

Luca come sempre dai prova di notevole Intelligenza Sociale e Politica, quando è il momento dei fatti su di te si può sempre contare. (Forse è per questo che durante i consigli dove sono solo chiacchere hai una faccia imbronciata..)
Grazie di aver fatto chiarezza su questo fatto, penso che un' articolo del genere possa fare riflettere molto e sicuramente sarebbe da prima pagina del Carlino.
Questo colloquio che hai avuto mi ha fatto capire molto e sicuramente le persone con problemi di razzismo con questo possano un' attimo riflettere e abbasare i toni.
La veritità come in tutte le cose stà sempre nel mezzo, quando c'è un problema è normale che ognuno abbia le proprie responsabilità.
Credo che i Comuni e le Forze dell' ordine locali debbano avere più potere per far fronte a questi problemi sociali, ogni città ha situazioni diverse.
Come abbiamo constatato la colpa non è solo a loro ma anche di una parte della nostra Politica, il licenziamento della donna sarebbe da Denuncia a mio avviso, e il merito è sempre di quei poteri forti di "Sinistra" come le coop e le Ausl.
Ma i cambiamenti devono partire dai comuni e via via fino a livello nazionale.
La tutela dei bambini e sopratutto di quelli extra-comunitari è il primo paletto da piantare e da rispolvere.
Ci sarebbero mille paletti da inserire ma soprattutto da noi con il tipo di magioranza che abbiamo sarà fatica trovare un accordo.

Anonimo ha detto...

Sono solidale al pensiero di Tir, Asino e Mikael e in più faccio i complimenti a Luca per il reportage che ci ha fatto avere in esclusiva sul suo Blog!

W superluca

Anonimo ha detto...

certo Morena, ma passiamo una buona volta dalle parole ai fatti? E tu, nel tuo piccolo cosa fai o hai fatto per far rispettare la legge?

Ad esempio sei mai andata in questura a denunciare il crescente numero di clandestini che si aggira in piazza Saffi?

Facile parlare, non costa nulla... ma poi da qui a passare alla azione c'è di mezzo il mare, non è vero?

Luca ha dimostrato a tutti noi che prima di lanciare giudizi e soluzioni occorre andare a fondo delle cose, in prima persona e senza preconcetti o pregiudizi.

Grazie Luca.

Anonimo ha detto...

Vorrei rispondere a quel rosso comunista leninista del Pirata.

Ma perchè non vai a rompere le balle da qualche altra parte?

Non l'hai capito che qui nessuno è d'accordo con le tue idee?

Sei ormai una mosca bianca (anzi rossa) e come tale il tuo unico destino è quello di essere schiacciata.

Per cui o ti stai zitto con le buone o vengo a farti visita sul tuo blog e te lo devasto!!!

Anonimo ha detto...

Parola di

ANIMA NERA

PS: il pirata chiaramente è Barbarossa

Anonimo ha detto...

X Mikael e Anima Nera.

Giusto Mikael, la penso anche io come te.

Mentre vorrei deprecare le parole oscurantiste di anima nera contro barbarossa.

Ma che popolo della libertà siete se non date neanche la possibilità a chi non la pensa come voi di esprimersi?

Cerca di prendere esempio da Luca che ha il coraggio di incontrare ed ascoltare chi è dall'altra parte della barricata...

Anonimo ha detto...

Per Povero Asino:
io ho un cognato che lavora in questura e sai quanto contano le lamentele del comune cittadino? Zero! E sai perchè? Perchè ai vertici non interessa nulla. I poliziotti stessi hanno le mani legate. Però potrei sempre andare in piazza, prendere gli irregolari per le orecchie e spedirli fuori dal paese a spese mie. Eh? Sicuramente otterrei maggiori risultati di un politico! Voglio specificare per evitare di essere fraintesa, che quando parlo con disprezzo dei politici non mi riferisco a Luca per il quale provo grande stima e ammirazione. Ce ne fossero di persone come lui.

Anonimo ha detto...

Bella e furba Morena,

perdonami ma io sono un povero asino e per di più un po' bruttino.

Facile nascondersi dietro all'alibi che tanto non serve a nulla dare il proprio contributo per cercare di cambiare le cose.

E' il modo migliore per lasciare le cose così come sono.

Le lamentele non servono a niente se a queste non seguono azioni.

Anzi rafforzano lo stato delle cose, perchè chi ci governa conta molto sul fatto che nessuno faccia nulla per cambiare lo status quo e vede le lamentele come una necessaria quanto effimera valvola di sfogo (Mikael, ti saprà meglio spiegare il meccanismo sociologico alla base).

Invece prendi ad esempio Luca, lui si attiva in prima persona per mettere alla luce i problemi della nostra povera e decadente cittadina.

E nel contempo Luca si adopera per cambiare le cose e in mezzo a mille difficoltà e ostacoli procede senza riposo.

Spero che tu comprenda lo spirito della mia critica contro le posizioni di nichilistico ci "pensino gli altri tanto è impossibile cambiare le cose"...

Anonimo ha detto...

Bravo!

Sarai povero ma certo non asino!

Così si parla, se vogliamo che il mondo migliori e le cose cambino, dobbiamo tutti cercare di dare un contributo attivo.

Sottoscrivo e come già detto mi unisco all'iniziativa di Luca.

Però Morena non devi prendertela per le parole di povero asino, è evidente che anche tu sei mossa dalle migliori intenzioni.

Anonimo ha detto...

Sì Povero Asino, giusto.

E tu Morena smettila di fare la bella nazi-figa sempre pronta a muovere critiche a destra e a manca (soprattutto a manca) senza muovere mai un dito.

Nel ponte della liberazione sono andato a raccogliere i rifiuti lasciati da persone incivili nel parco delle foreste casentinesi.

Parentetico: fra i vari rifiuti ho trovato un numero incredibile di volantini politici del popolo della libertà...

Dimostrazione di come la politica riesca a contaminare anche i luoghi più intatti e vergini del nostro territorio.

Anonimo ha detto...

Oh ma io non me la prendo proprio Tir contromano.
Anzi, mi diverto molto: tra parentesi è psicologicamente più stimolante uno scambio di opinioni vivace piuttosto che uno blando. Noto in effetti che stimolo spesso le ire di chi si trova ad interagire con me. Mah! Ma tu dimmi povero asino, parli di: Luca dice, Luca fa.... esatto Luca fa e dice e tu cosa fai? Io te lo dico sinceramente: non sono attiva in politica nè intendo entrarci. Mi limito a rispettare il prossimo e le sue idee, a rispettare l'ambiente in tutti i modi in cui mi è possibile farlo e discuto con quelli maleducati che non lo fanno sperando di infondere loro un pò di buonsenso. Non è sufficiente? Mi dispiace ma è molto di più della moltitudine che non rispetta gli altri o l'ambiente, come dice uomo nudo. Ma tornando alla mia domanda, dimmi cosa fai tu fisicamente per cambiare le cose in questo paese e io ti chiedo pubblicamente scusa. Non sono una persona orgogliosa che si vergogna a scusarsi se in torto. Quanto al resto continuerò a criticare l'operato dei politici finchè avrò voce per farlo. Magari a qualcuno prima o poi verrà una crisi di coscienza!

Anonimo ha detto...

Bravo uomo nudo!

Ripulendo nel tempo libero i nostri bei boschi, dai un utile e concreto contributo per avere un mondo migliore.

Al contrario della pigra MORENA che lancia critiche taglienti alla rinfusa, ma non fa nulla di concreto per un mondo migliore.

Il mio contributo, nel mio piccolo, è di prestare il mio tempo libero alla caritas per la raccolta di panni e medicinali.

E quando gli orari del mio lavoro me lo consentono porto alla mensa della caritas gli avanzi di alcuni ristoranti di miei amici.

Come vedi dal mio nome oltre che asino sono povero e il mio umile lavoro non mi consente grandi gesti di solidarietà.

Sicuramente non è tantissimo, ma nel mio piccolo ti garantisco che lo è.

Morena, ora che lo sai stai meglio o saresti stata più appagata se non facevo proprio nulla per il prossimo?

Anonimo ha detto...

Bravo anche a te povero asino, credo però tu sia eccessivamente severo nei confronti della "pigra" Morena.

Ho imparato a conoscere Morena dalle poche righe di questo blog, ed è una persona sicuramente più bella di quello che potrebbe apparire da un esame frettoloso.

Sono certo non sia vero che non fa nulla di concreto per un mondo migliore, e tante piccole cose danno il loro grande contributo.

Ad esempio sono certo che Morena faccia la raccolta differenziata e che l'sms x telethon e la lotta contro il cancro lo invia ogni anno.

Vero Morena?

Anonimo ha detto...

Per Pover Asino:
come promesso, ti porgo le mie più sentite scuse e ti assicuro che sapere che fai qualcosa per il prossimo mi fa stare meglio per te. A me non cambia la vita. Ma come accade sempre quando le discussioni si protraggono troppo a lungo, si è perso un attimo il filo del discorso. La diatriba è nata dall'intervento di Luca che raccontava del suo incontro con la mediatrice culturale algerina. Ricordi? La mia critica rivolta alla politica tutta, riguardava esclusivamente l'ingresso smodato e incontrollato di immigrati (come si vede peraltro in questi giorni) che riduce la sicurezza del cittadino e ne limita la libertà. Solo a questo mi riferivo. Poi ognuno di noi fa piccole o grandi cose a seconda delle proprie possibilità.
Io faccio donazioni per la ricerca sul cancro pur pensando che di quei soldi pochi ne vadano realmente alla ricerca.
Un pomeriggio, pioveva a dirotto, uscendo dalla parrucchiera ho incontrato un signore anziano il cui ombrello aveva praticamente solo lo scheletro: gli ho dato il mio. Il suo grazie stupito è valso più di mille parole.
Qualche anno fa ero in Thailandia: lungo le rive del fiume Mekong vivono bambini in condizioni pietose. I bambini ti accerchiano quando ti vedono ma appartata c'era una bimba di poco più di 2 anni a cui mi sono avvicinata e le ho allungato del cibo (che mi ero portata dietro sapendo). Mi ha sorriso. Mi è venuto da piangere.
Tutto questo fa di me una persona migliore? Non lo so. So solo che siamo sempre litigiosi e acidi nei confronti del prossimo con la scusa della fretta e del sempre comodo stress. Se ogni tanto ci sforzassimo di essere gentili con le persone che abbiamo di fronte, trattando con umanità anche quelle più indisponenti,forse si troverebbero ad essere gentili a loro volta con altri e così via. Questo, nel tempo, potrebbe contribuire creare un mondo migliore. Alle volte è più importante donare e ricevere un sorriso.

Anonimo ha detto...

Certo morena, sono felice di pensarla come te sui sorrisi donati e ricevuti.