mercoledì 27 agosto 2008

SI CONTINUERA' A VOLARE CON ALITALIA...

Ieri si è costituita la nuova società che gestirà l’ Alitalia. 16 soci che cercheranno di risollevare le sorti della nostra compagnia di bandiera.
Questa è un’ altra dimostrazione che il governo non fa solo chiacchiere.
Auguri a Fantozzi

mercoledì 20 agosto 2008

RIVOLUZIONE SCOLASTICA...SPERIAMO...

Che la nostra scuola sia in crisi non abbiamo bisogno di ripeterlo sempre.
Verificare che in Europa siamo i peggiori in matematica e che non ci siano iscritti nelle facoltà di fisica in Italia, la dice lunga.
Da quando si decise di fare le riforme scolastiche, cercando di migliorare un sistema di studi ritenuto inadeguato ed obsoleto mai ne è stata fatta una lungimirante e veramente utile per gli studenti e poi per gli insegnanti…
Adesso leggo che il nuovo ministro vuole ritornare, partendo giustamente dalle elementari, al maestro-a unico.
Il nuovo cancella e cambia il vecchio. E’ una vecchia storia ma questa era da fare. Non ci si deve però fermare.
Nel mondo delle veline, letterine, bustine, paparazzi, calciatori, millantatori e disonesti, chi studia è un…diverso e tale si sente soprattutto se si confronta con i cugini europei. Impegnarsi nella ricerca è una pia illusione, perché molto di quello che viene spacciato per ricerca così non è. Troppo spesso chiamiamo in maniera errata ricerca, quello che si dovrebbe invece definire elaborazione di dati, raccolta di elementi per fare poi statistica, controllo delle informazioni e dei risultati e non è la stessa cosa.
Un progetto che dia la possibilità ai ricercatori di fare quello per cui hanno studiato è sacrosanto e doveroso, poi se noi in Italia non riusciamo a garantire questo, mandiamoli dove si fa, a nostre spese, per poi farli ritornare a mettere in pratica quanto trovato con progetti seri. Non è vero che mancano i fondi…sono gestiti male ed è tutto un'altra cosa. Non serve dare 100 euro a tutte le università per la ricerca. Si deve avere una commissione scientifica nazionale ed ancor meglio internazionale che dopo avere valutato il risultato annuale dei lavori scientifici svolte nelle varie università stabilisca chi fra queste, fa cose concrete e chi aria fritta, valorizzando le prime a scapito delle seconde. Ne vedremmo delle belle. Altro che il bluff fatto ai 5 migliori intenditori di vino internazionali che hanno scambiato del nettare d’uva con acqua colorata e qualche additivo. Ne vedremmo delle belle…

PER GLI IMPIEGATI STATALI SI FA SOLO PROPAGANDA...

Ho letto una lettera aperta firmata “impiegati statali”, dove il nuovo, giovane governo veniva aspramente criticato per la capacità di fare solo della propaganda. Scusate se non sono assolutamente d’ accordo: questo governo non fa solo propaganda, anzi: ha considerato
rifiuti, Ici, lotta all’ assenteismo, sicurezza, tutto nei primi 100 giorni…scusate se è poco.
Non è tutto perfetto, questo è vero ma mai un governo ha dimostrato, almeno per ora, tanto, in così poco tempo.
Diciamo che quello che si rivendica nella lettera, essere una crescita zero, sotto tutti i punti di vista, è giusto ma si dove considerare l’ eredità avuta dal precedente governo: la crescita del Pil per il 2008 è poco superiore allo zero e non penso che voi siate così ingenui da pensare che questo sia demerito di questo governo. Sono 15 anni che non abbiamo una crescita adeguata all’ Europa. Ci sono problemi strutturali irrisolti: problema energetico, deficit infrastrutturale, sovraccosti della logistica, catena di distribuzione troppo parcellizzata, troppa burocrazia, poca flessibilità del mercato del lavoro, età pensionabile troppo bassa…La risoluzione di questi problemi non si può verificare nei primi 3 mesi ma in un periodo medio-lungo. Il regalo fatto dalla sinistra all’ Italia quando, con il loro governo l’ Italia non cresceva, è stato quello di aumentare tasse e spesa tanto da arrivare ad una pressione fiscale ufficiale superiore al 43%. Adesso sì che bisognerà restituire più soldi possibili agli italiani ed alle imprese cercando di sconfiggere questa crisi generale. Altrimenti continueremo a restare fermi.
Le assenze per malattia sono diminuite del 37,1% rispetto al luglio del 2007, il merito non è certo della salute degli italiani. Con questo non si deve demonizzare il “lavoratore pubblico”, l’ ho già ampiamente ribadito, nella moltitudine chi rovina è sempre la minoranze assenteista, fannullona e “furba”che mette in cattiva luce i seri ed onesti che rimangono offesi poi da certi, giusti provvedimenti.
Ci vorrà ancora del tempo e penso neanche tanto, per fare capire che è finito il tempo delle chiacchiere e che si deve continuare o cominciare a lavorare sodo…
Che si debba migliorare sono convinto anch’io, senza però quel paraocchi ideologico che porta a considerare che la sola detentrice di cultura, democrazia, rispetto e verità assoluta sia sempre e solo il centro-sinistra ma l’ insieme di tette quelle persone che fanno e credono seriamente nel lavoro che svolgono e nel ruolo che hanno.

martedì 12 agosto 2008

LA RUSSIA GIOCA A RISIKO CONTRO L' OSSEZIA...MA SERIAMENTE...PURTROPPO...

La Georgia è attraversata da un oleodotto che trasporta gas e petrolio dall’ Asia al Mediterraneo senza passare dalla Russia. Come fa la Russia a fare pagare il dazio… presto detto, invade la provincia autonoma e fa bingo. Questo film l’ ho già visto, però lo scenario era diverso…il soggetto era solo il petrolio e da noi le case erano tappezzate di bandiere con scritto pace...Vedo i morti, leggo la tragedia sui giornali ma non vedo più le bandiere…siamo diventati meno sensibili o non ce ne frega niente dell’ Ossezia e dei suoi abitanti?

LA SCATOLA NERA...BEN VENGA...

Leggo con piacere che il ministro Matteoli vuole rendere obbligatoria la scatola nera sulle auto. Ricordate che ne avevamo già parlato in tempi non sospetti in relazione alla possibilità di usare la scatola nera in sala operatoria?… Sono molto contento se si potrà attuare. Qualcuno dice però che lede la privacy. E’ però ora di finirla con le solite ridicolaggini della storia della tutela della privacy che blocca tutto invece di tutelare coloro che girano per la strada sia a piedi che con qualsiasi altro mezzo di locomozione.
I problemi se mai ne esisteranno, li solleveranno le compagnie assicurative.
Si deve cercare di migliorare una situazione che è e sarà sempre drammatica per chi subisce un lutto per un incidente stradale. Oggi si verificano troppi incidenti per la velocità non rispettata, la guida in stato di ebbrezza o di non “lucidità” e ben venga un sistema che tuteli tutti: faccio un esempio estremo, se la causa di un incidente stradale è la velocità troppo elevata e lo posso verificare attraverso la scatola nera, la assicurazione non paga i danni causati dal guidatore…forse in questo modo mi responsabilizzo di più. I camion hanno già un sistema che controlla la velocità le soste e le ore di guida, però i controlli sono carenti…siamo sempre alle solite…i mazzi li abbiamo ma poi devono essere funzionali e controllati. Comunque qualche cosa si muove

domenica 10 agosto 2008

LA FIDUCIA NON LA DEVI DARE AI TUOI COETANEI...

Ti spari perché un deficiente ti ha privato della tua intimità e del tuo pudore. Ti sei fidata di quello che credevi essere il tuo ragazzo e che si è rivelato quello che purtroppo sono la maggior parte dei ragazzi, cacciatori di emozioni da dividere con gli amici con le prove di quello che dicono di avere fatto. Usano il telefono ed internet come mezzo per divulgare le bravate, senza pensare alle ripercussioni che possono scaturire ed alle tragedie che purtroppo in alcuni casi succedono. La colpa è senza dubbio di chi compie queste azioni e del branco, ma viviamo in una società dove le ragazzine vanno tutelate fino a fare capire loro che l’ amore, quello vero, è solo nell’ idea della parola e non nei confronti di qualcuno. Quello che noi come persone proviamo è solo nostro, non dobbiamo pensare che per forza deve essere condiviso anche da un’ altra persona. Troppi sono gli esempi che abbiamo davanti agli occhi che ci portano a dire che il sentimento vero non esiste se non in casi rarissimi e senza essere viziato dai soldi, fama, successo e notorietà. Non si deve avere paura di ferire i nostri figli spiegando loro che i grandi e sani sentimenti, esistono solo quando dopo tanti anni di convivenza sotto lo stesso tetto si è capaci ancora di provare attrazione, amore e rispetto verso l’ altro-a mentre tutto il resto è niente è solo attrazione che è tutta un’ altra cosa. La vita è qualche cosa che va spiegata senza falsi pudori, ipocrisia e retorica, soprattutto se gli scolari sono i nostri figli. Non si deve avere il terrore che così si toglie loro qualche cosa di importante che viene poi a riflettersi con una aridità di carattere, anzi si toglie quella falsa immagine di buonismo e si sviluppa la capacità di essere razionali e con i piedi sempre attaccati a terra.
Intanto a quella povera ragazza nessuno toglierà più niente…

giovedì 7 agosto 2008

HO VINTO...SONO PIU' BRAVO...O PIU' BRAVO A DOPARMI?...

I giochi olimpici non sono ancora cominciati e già ci sono 30 casi di doping.
Ma chi vince è più furbo o più bravo?
Oggi ci si "bomba" per tutto. Anche negli sport dilettantistici si vedono concorrenti che assumono sostanze dopanti per migliorare la prestazione.
I controlli però devono essere tutti uguali e fatti in tutti gli sport.
Non si possono vedere, per esempio ciclisti che non sono positivi ai test fatti durante il giro d' Italia ed invece risultare positivi al Tour de France,solo perchè i tester sono diversi.
Non si può vedere che i test si fanno solo e sempre per alcuni sport.
I controlli dovrebbero essere allargati a tutti gli sport compresi quelli dilettantistici.
Questo è e sarà un problema serio. Pensate che anche i soldi dei malavitosi vengono investiti per scoprire e sperimentare sostanze estremamaente sofisticate e difficili da essere svelate.
Il doping cela un mondo che è veramente impressionante, per i rischi sulla salute per chi ne fa uso e per gli interessi economici che ne conseguono.
Oramai anche lo sport non è più sinonimo di salute...

CERCHI TE STESSO...SFIDI TE STESSO...INVECE...

Alzi la testa per cercare di vedere, in mezzo alla tormenta di neve, la cima della montagna. E’ ancora lontana. Ripercorri mentalmente la strada studiata a tavolino una infinità di volte con i compagni ed intanto fai un altro passo e respiri a fatica. La rarefazione dell’ ossigeno, la neve, il sudore congelato intorno al naso ed alla bocca, ti impediscono di inspirare tanto, da riempire completamente i polmoni ed intanto fai un altro passo. Lo zaino comincia ad essere pesante, sprofondi fino al ginocchio nella neve fresca, ti aiuti con la piccozza per restare in piedi in un pendio di oltre il 30% di dislivello. Non ti volti neppure per vedere i tuoi amici che sai che ti seguono, mentre tu rappresenti per loro, il faro in mezzo alla bufera, da seguire e da raggiungere. Alzi la testa e guardi la vetta che ti chiama, le parli mentalmente dicendole che fra poco dividerai con lei il cielo e l’ immensità dello spazio e la consapevolezza delle dimensioni. La forza che riesci ad esprimere in momenti così difficili la trovi solo dentro di te, nella tua mente, la volontà è qualche cosa che hai allenato sempre insieme con i muscoli. La consapevolezza di chi sei e cosa puoi fare la cerchi nella fatica fisica al di là della umana sopportazione, perché tu sei forte e sai di farcela. La sfida con la natura, quella vera, arricchisce e rinforza il tuo io. Essere solo, in silenzio assoluto con te stesso non ti fa paura, ti fa compagnia la montagna, sai che qualcuno ti guarda e ti è vicino, sempre, la tua anima ti fa sollevare ancora il piede con lo scarpone bagnato e ti fa continuare la lunga e difficile scalata. Alzi lo sguardo, intravedi la punta della montagna in mezzo alle nuvole, è lontana ma non hai paura. Posi il piede sulla neve ma non c’è nulla che ti sostiene, sprofondi dentro al crepaccio coperto dal cumulo di neve che avresti visto se non ci fosse stato il pessimo tempo e sprofondi dentro la montagna che ti guarda e ti urla contro la bufera.
I tuoi compagni non ti vedono più, sgomenti ti cercano ti chiamano ed infine si rendono conto senza dire più nulla che non c’è più nulla da dire. Tu continui a vederli, questa volta dalla cima della montagna, anzi da più in alto e cerchi di trasmettere loro la forza di non arrendersi e di continuare a lottare e non solo fisicamente, per ritornare alla base. In quelle condizioni, la differenza la fa la condizione mentale, la forza che scaturisce dalla consapevolezza di chi siamo e cosa vogliamo e non dalla spossatezza e dalle avversità fisiche ed ambientali…quella forza che sei stato capace di trasmettere a chi come te conosce se stesso e vuole, a tutti i costi, arrivare alla meta prefissata.

domenica 3 agosto 2008

DONNE UGUALI AGLI UOMINI PER L' ETA' PENSIONABILE...

Le donne in pensione come gli uomini a 62 anni di età.
La riforma, secondo me, dovrebbe prevedere la scelta da parte delle donne, di decidere autonomamente se andare in pensione dai 60 anni ai 67 o con i 40 anni di contribuzione, non deve essere una imposizione.
In un mondo che è sempre maschilista, bisognerebbe tutelare di più le donne.
Non è vero che siamo uguali, pensiamo solo ai lavori che una donna deve fare al termine delle ore lavorative: la mamma e la moglie.
E’ vero che non tutte le donne sono mamme e mogli ed è proprio per questo che devono avere la possibilità di scegliere.
E’ vero anche che la maternità non è tutelata nella stessa maniera tra chi lavora nel pubblico e nel privato…si dovrebbe provvedere a renderle il più simili possibili e non solo sulla carta ma sui fatti. Si dovrebbero verificare i controlli nei confronti dei datori di lavoro che fanno firmare preventivamente dei documenti che penalizzano, fino al licenziamento, le donne che rimangono in stato interessante entro un certo periodo di tempo dalla assunzione…così come d’ altra parte bisognerebbe verificare se una donna in dolce attesa, deve rimanere a casa dal lavoro perché la maternità è veramente a rischio.
E’ vero che se ci dobbiamo confrontare con Danimarca, Islanda, Norvegia, Inghilterra, Germania e America siamo nettamente penalizzati: là in quei paesi si discute per arrivare ai 67 anni.
Come senso civico noi siamo lontani anni luce da questi paesi e non sarà certo l’ aumento dell’ età pensionabile a renderci più simili.
La serietà, il senso morale e civico devono essere insegnati alle generazioni più piccole, e l’ esempio che noi più grandi daremo sarà significativo sui comportamenti.
Consoliamoci con i 180 milioni di euro che i nostri poveri politici si divideranno come contributi dei rimborsi elettorali e delle fatiche che hanno fatto durante la campagna elettorale del 2008.

sabato 2 agosto 2008

VEDELAGO: INTERVISTA ALL'IMPRENDITRICE DELL'IMPIANTO DI RICONVERSIONE DEI RIFIUTI

Segnalo l'interessante video-intervista a Carla Poli, l'imprenditrice che ha realizzato l'impianto per il riciclo del 99% di tutti i rifiuti urbani.