Alzi la testa per cercare di vedere, in mezzo alla tormenta di neve, la cima della montagna. E’ ancora lontana. Ripercorri mentalmente la strada studiata a tavolino una infinità di volte con i compagni ed intanto fai un altro passo e respiri a fatica. La rarefazione dell’ ossigeno, la neve, il sudore congelato intorno al naso ed alla bocca, ti impediscono di inspirare tanto, da riempire completamente i polmoni ed intanto fai un altro passo. Lo zaino comincia ad essere pesante, sprofondi fino al ginocchio nella neve fresca, ti aiuti con la piccozza per restare in piedi in un pendio di oltre il 30% di dislivello. Non ti volti neppure per vedere i tuoi amici che sai che ti seguono, mentre tu rappresenti per loro, il faro in mezzo alla bufera, da seguire e da raggiungere. Alzi la testa e guardi la vetta che ti chiama, le parli mentalmente dicendole che fra poco dividerai con lei il cielo e l’ immensità dello spazio e la consapevolezza delle dimensioni. La forza che riesci ad esprimere in momenti così difficili la trovi solo dentro di te, nella tua mente, la volontà è qualche cosa che hai allenato sempre insieme con i muscoli. La consapevolezza di chi sei e cosa puoi fare la cerchi nella fatica fisica al di là della umana sopportazione, perché tu sei forte e sai di farcela. La sfida con la natura, quella vera, arricchisce e rinforza il tuo io. Essere solo, in silenzio assoluto con te stesso non ti fa paura, ti fa compagnia la montagna, sai che qualcuno ti guarda e ti è vicino, sempre, la tua anima ti fa sollevare ancora il piede con lo scarpone bagnato e ti fa continuare la lunga e difficile scalata. Alzi lo sguardo, intravedi la punta della montagna in mezzo alle nuvole, è lontana ma non hai paura. Posi il piede sulla neve ma non c’è nulla che ti sostiene, sprofondi dentro al crepaccio coperto dal cumulo di neve che avresti visto se non ci fosse stato il pessimo tempo e sprofondi dentro la montagna che ti guarda e ti urla contro la bufera.
I tuoi compagni non ti vedono più, sgomenti ti cercano ti chiamano ed infine si rendono conto senza dire più nulla che non c’è più nulla da dire. Tu continui a vederli, questa volta dalla cima della montagna, anzi da più in alto e cerchi di trasmettere loro la forza di non arrendersi e di continuare a lottare e non solo fisicamente, per ritornare alla base. In quelle condizioni, la differenza la fa la condizione mentale, la forza che scaturisce dalla consapevolezza di chi siamo e cosa vogliamo e non dalla spossatezza e dalle avversità fisiche ed ambientali…quella forza che sei stato capace di trasmettere a chi come te conosce se stesso e vuole, a tutti i costi, arrivare alla meta prefissata.
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1 anno fa
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