domenica 29 giugno 2008

ACER...I CONTROLLI LI FAI?...

Ho inoltrato la domanda ad ACER per verificare se e quando vengano fatti i controlli dopo le assegnazioni delle case popolari a Forlì-Cesena.

Tutto questo per garantire che gli aventi diritto siano realmente coloro che abitano tali appartamenti e che invece non siano poi sub-affittati ad altri.

Speriamo che tutto sia regolare...vedremo. Come al solito vi farò sapere. ;)

sabato 28 giugno 2008

INCARICHI...A CHI?...NON A CHI ...DI DOVERE...

La spesa del personale del comune di Forlì ammonta a più di 34 milioni di euro e rischia di aumentare molto di più il prossimo anno. Questo è dovuto agli aumenti degli stipendi, come da contratto nazionale e non per nuove assunzioni di personale.
Noi di Forza Italia, in consiglio comunale, ci siamo battuti per cercare di contenere questa spesa sempre in aumento, ci siamo battuti per cercare di individuare le criticità, ci siamo battuti per cercare di condividere le scelte che potevano portare ad una razionalizzazione della spese…tutto inutile.
Faccio un esempio per tutti.
Gli uffici che vantano un esubero di incarichi sono: viabilità, urbanizzazione, grandi opere, e infrastrutture-gestione edifici pubblici. Noi consiglieri comunali abbiamo la possibilità attraverso l’ analisi dei revisori dei conti di verificare se tutto è regolare o no. Una delle voci che non è controllata dai revisori è l’ incarico esterno dell’ edilizia: quindi io decido di avvalermi del tal architetto o geometra per un determinato lavoro,( vedi l’elenco delle consulenze esterne), pur avendo in casa tali persone e tutto mi è concesso, nessuno può mettere il becco, perché neanche i revisori sono in grado di farlo. Bisognerebbe modificare il regolamento di contabilità, impossibile, dal momento che la maggioranza votò per ottenere questo sistema democratico...
Di che cosa vogliamo parlare?
L'assessore al personale, bravissima e gentilissima persona, non è in grado di fare un piano di investimento e di programmazione delle spese del personale? Ma dove esiste?
Come siamo ridotti...

PRIMA SI'...POI NO...MEGLIO NO...

La scuola elementare Diego Fabbri di Forlì, avrebbe dovuto ospitare parte degli alunni del liceo classico perché l’istituto deve essere ristrutturato.

In tutto 7 classi i cui ragazzi avrebbero trovato asilo all’ultimo piano della scuola elementare, dove adesso alloggiano le quinte, che può essere facilmente diviso dal resto dell’edificio.

La convivenza tre bambini e ragazzi non è ideale, il super-affollamento della scuola non è ideale, le norme di sicurezza per tutti quei ragazzi non erano secondo me ideali, tanto che ho fatto subito, appena saputo il fatto, una interpellanza al sindaco.

Non l’ho neanche discussa, tutto è rientrato e i ragazzi del liceo troveranno un altro istituto più idoneo ad ospitarli, soprattutto con loro coetanei, con i quali condividere gli stessi problemi di adolescenti.

venerdì 27 giugno 2008

PAUSA MOMENTANEA...MA SI RICOMINCIA...

La giornata di 24 ore a volte non mi consente di fare tutto quello che dovrei e vorrei. Volevo solo tranquillizzare tuti gli amici del blog sul perchè non ho avuto il tempo materiale di scrivere.


Il lavoro, soprattutto della sala operatoria, ha assorbito la maggior parte del mio tempo. Sono appena tornato da Roma ma ho sentito il dovere di rispondere a chi, come occhio a triangolo, ha notato un momento di pausa. A volte gli impegni di lavoro sono così impellenti ed importanti che si deve trascurare qualche altra cosa.

Da domani ricomincio a darvi notizie di Forlì e dintorni. Scusate ed a presto.

mercoledì 18 giugno 2008

DIALOGARE...NON E' PIU' POSSIBILE'?...

Le elezioni finite poco più di 2 mesi fa hanno sancito che Berlusconi deve governare.
La maggioranza degli italiani ha dato mandato a Berlusconi di risollevare l'Italia. Nessuno ha chiesto a Veltroni ed ai suoi di aiutare il presidente a governare.
Ieri sera al telegiornale ho sentito che il dialogo tra i due non c'è più.
Perchè?
Ritorna la questione della giustizia.
Ritorna la questione Berlusconi-magistrati.
E’ inutile è da 15 anni, da quando il nostro leader è sceso in politica, che quasi tutti i giorni non si fa che parlare di questo. E’ vero che qualche volta la prescrizione lo ha salvato ma è sempre risultato innocente.
Allora quanto dobbiamo continuare a leggere questa infinita battaglia tra le parti?
Non c’è dialogo e chi se ne frega. Chi l’ha chiesto se poi il risultato deve sempre essere a senso unico?.
Se per altri 5 anni dovremo sopportare ancora queste scaramucce, tante persone come già ce ne sono, si aggiungeranno alle fila di gente scontenta, delusa, sfiduciata, disillusa e avvilita da quello che in Italia non cambierà mai: o sei con o sei contro Berlusconi. E' ora di allargare gli orizzonti e di lavorare sodo.
Io, inutile dirlo, sono come quelli che hanno fatto sì che si vincessero le elezioni, con il nostro presidente e con la sua formazione.
Forza e buon lavoro.

lunedì 16 giugno 2008

CONSULENZE=SPRECHI...

Consulenze. Sinonimo…Sprechi. Tante consulenze…tanti sprechi.
Vogliamo eliminare gli sprechi? Eliminiamo le consulenze. Almeno cominciamo da qualche cosa.
La voglia che tutti abbiamo di vedere cambiare l’ Italia comincia anche da questo. Gli italiani non devono smettere di credere in quello che il nuovo Ministro sta cercando di fare con molta fatica. Non ci devono essere ribellioni, così come ci sono state a Napoli dopo l’ intervento dello Stato per il problema dei rifiuti, perché altrimenti non andremo mai da nessuna parte.
Nel nostro piccolo, anche noi come comune e provincia di Forlì, spendiamo 4.200.000,00 euro in consulenze.
Però. Mica pochi.
Mi piacerebbe sapere che cosa abbiamo comprato e chi fa parte delle società che hanno percepito un compenso.
Mi chiedo allora…l’ abolizione dell’ Ici è veramente così difficile da attuare? No di certo. Tutti i giorni leggiamo sui quotidiani, gli esempi delle spese pazze fatte dai nostri dirigenti ed assessori. Basterebbe essere più oculati negli sprechi e nelle spese, che risolveremmo tranquillamente e senza tanti sensi di colpa, la mancata entrata nelle casse del comune dei soldi derivati dalla tassa sulla prima casa.
Mi auguro che il nostro Ministro continui così.

mercoledì 11 giugno 2008

MI VERGOGNO...

Mi vergogno di essere medico, quando leggo questi fatti di cronaca.
La cosa di cui mi vergogno ancora di più è che non sono scandalizzato ma arrabbiato.
Un medico che specula sulla disgrazia di un paziente? Possibilissimo.
Falsificare una cartella clinica? Possibilissimo.
Impostare una terapia del tutto inutile? Possibilissimo.
Proporre ed eseguire interventi chirurgici fasulli? Possibilissimo.
Ma come possibilissimo, la missione, il giuramento, l’ aiuto ai deboli…dove sono andati a finire?
Barattati con gli euro!
Ma…..Niente ma, si pensa al ricovero ed a fare la diagnosi più appropriata, cioè quella che viene pagata meglio.
Si deve considerare che il sistema di pagamento che viene adottato prevede che ad ogni diagnosi, medica o chirurgica, corrisponde un numero (il DRG) e ad ogni numero corrisponde un corrispettivo in danaro. Questi soldi vengono pagati dalla Ausl alla casa di cura in questione(Santa Rita) e poi dalla casa di cura vengono versate le percentuali pattuite con i sanitari, ai medici liberi professionisti che prestano la loro opera all’ interno della struttura. E’ possibile, se si è privi di tanti scrupoli, ricercare il DRG più alto per la patologia che ci interessa, per fare cassa.
Allora? I controlli a cosa servono?
I “controllori” fanno fatica a verificare se ci sono delle illegalità nei ricoveri, perché le verifiche sono solo sulle cartelle cliniche e le cartelle potrebbero essere perfette nella loro falsità. A volte invece si renderebbe necessario controllare a tappeto tutte le cartelle cliniche degli interventi chirurgici e verificare, per esempio, se sono stati rispettati i protocolli che portano alla asportazione di un seno se poi si rende evidente che non era necessario: intanto però il danno è fatto.
Prevenire tutto questo si può fare, per esempio acquistando, dalle case di cura convenzionate, dei pacchetti di prestazione ben precisi e con un compenso stabilito e non variabile: questo comporta però una restrizione nello svolgimento della professione da parte di quei medici che credono ancora di lavorare seriamente e che comunque vengono indirettamente danneggiati da questi personaggi privi di scrupoli.
Purtroppo non c’ è più morale. Il ritornello è sempre lo stesso ma è così: la morale è l’ euro e l’ euro il potere. Che schifo…non mi rimane altro da fare che andare a consolarmi con la nazionale di calcio e con la bella figura che ha fatto con l’ Olanda…Staremo a vedere…

lunedì 9 giugno 2008

LO STATO... UNA IMMENSA IMPRESA

Il discorso del premier Berlusconi ai giovani industriali ha evidenziato un cambiamento di rotta rispetto al 2001: combattere l' evasione fiscale e soprattutto tagliare le spese inutili.
"Pagare tutti meno tasse, bisogna che tutti le paghino..."
Tutto sacrosanto...
Bisogna fare però non solo dire...
Ritorno quindi al discorso dell Ici... dovevano abolirla totalmente, invece...
clandestini...ancora tanti dubbi...
Napoli...un rallentamento dovuto al problema emerso con le intercettazioni telefoniche...
Non capisco perchè sia così difficile applicare quello che si era stabilito durante la campagna elettorale e che anche la maggior parte degli elettori hanno espresso tramite il voto. Continueremo ad essere critici:
Chi governa non deve dare segno di ripensamenti dettati dalla difficoltà di fare approvare le proposte di legge. Le criticità devono esserci, guai se così non fosse, ma prima di emanare una legge: dopo no, così è e così si fa.

martedì 3 giugno 2008

FORSE I VERI CLANDESTINI SIAMO NOI...
Pirata Barbarossa


Gli indios di questa tribù dell'Amazzonia sono stati immortalati mentre scagliano rudimentali frecce contro un aereo che sorvola il loro villaggio.

Le nostre leggi anti-immigrazione sono simili a quei dardi velleitari, il processo di globalizzazione non si arresterà certo grazie a loro.

Prima di passare noi dalla parte dell'estinzione sarebbe utile esercitarsi su nuovi concetti quali quelli di coesistenza, cooperazione e integrazione ...

domenica 1 giugno 2008

SEI CLANDESTINO?...SI'!! MA SENZA AGGRAVANTE



Abbiamo ascoltato il discorso del capo della polizia Manganelli, il quale chiedeva la certezza della pena e denunciava le scarcerazioni facili che vanificano il lavoro svolto con mille difficoltà dai suoi agenti. Giusto.
Abbiamo saputo dai media che a Torino venerdì scorso due clandestini sono stati processati senza però che venisse loro applicata l’ aggravante della clandestinità. Sbagliato.
Quanto è stato deciso dal Consiglio dei ministri è chiaro e non lascia dubbi di interpretazione.
E allora? Perché è stato disatteso?.
Io nel mio lavoro devo seguire dei protocolli che non posso interpretare ma eseguire: se devo operare un paziente lo devo fare secondo quanto deciso e scritto, poi magari posso discutere sui modi e sui metodi ma solo dopo avere finito l’ intervento. Se dovesse succedere che non si rispettano i protocolli sono dolori…almeno per noi medici.
E per i giudici? Cosa succede se non rispettano il protocollo deciso dal Consiglio dei ministri per i clandestini?
Governare è difficile. Fare le leggi è difficile. Applicare e fare rispettare le leggi deve però essere fatto.

AIUTO...

Morire a due anni, dimenticata in auto è …date voi la definizione che volete, il fatto è che non è la prima volta.
Allora?
Viviamo troppo stressati e questo ne è la desolante riprova.
C’è gente che richiede certificati di malattia e poi si scopre che lavora in altri posti percependo un doppio stipendio (vedi il caso della dottoressa licenziata dopo la trasmissione di striscia che la riprendeva lavorare in un ambulatorio privato quando aveva mandato un certificato medico,guarda un po’, e da più di 6 mesi non era in servizio), c’ è gente che si spaccia per esaurita e sta benissimo…e c’è la mamma della bimba di Lecco che senza accorgersene è stressata ma continua il suo triplice lavoro, prof., mamma e moglie di un uomo che poco tempo fa ha subito un intervento. Nessuno si accorge del suo stato, neppure lei e questo è il risultato. Attenzione però, perché in questi momenti ci si rende conto di come siano superficiali i rapporti tra adulti e come le piccole cose che esulano dalla routine non facciano scattare un campanello di allarme che faccia dire…fermati un attimo, riposati, ne hai bisogno.
Adesso più che mai quella mamma non va lasciata sola, ha bisogno di aiuto perché la disperazione, la depressione il senso della colpa possono modificare ulteriormente una mente ed un corpo già provato.