domenica 1 giugno 2008

SEI CLANDESTINO?...SI'!! MA SENZA AGGRAVANTE



Abbiamo ascoltato il discorso del capo della polizia Manganelli, il quale chiedeva la certezza della pena e denunciava le scarcerazioni facili che vanificano il lavoro svolto con mille difficoltà dai suoi agenti. Giusto.
Abbiamo saputo dai media che a Torino venerdì scorso due clandestini sono stati processati senza però che venisse loro applicata l’ aggravante della clandestinità. Sbagliato.
Quanto è stato deciso dal Consiglio dei ministri è chiaro e non lascia dubbi di interpretazione.
E allora? Perché è stato disatteso?.
Io nel mio lavoro devo seguire dei protocolli che non posso interpretare ma eseguire: se devo operare un paziente lo devo fare secondo quanto deciso e scritto, poi magari posso discutere sui modi e sui metodi ma solo dopo avere finito l’ intervento. Se dovesse succedere che non si rispettano i protocolli sono dolori…almeno per noi medici.
E per i giudici? Cosa succede se non rispettano il protocollo deciso dal Consiglio dei ministri per i clandestini?
Governare è difficile. Fare le leggi è difficile. Applicare e fare rispettare le leggi deve però essere fatto.

4 commenti:

Tommaso ha detto...

Forse pechè non c'è reale controllo sull'attività della magistratura.
Vi ricordo gli 8 anni per scrivere la motivazione di una sentenza da parte del dott. Piatto.
Il CSM lo aveva già due volte condannato a due anni di perdita di anzianità. Lo scorso 9 aprile il Csm ha deciso di non accogliere la richiesta, avanzata dall'allora Guardasigilli Clemente Mastella, di sottoporre il magistrato a sanzioni disciplinari.
Ora dopo lo scandalo è in attesa di essere processato per omissione di atti di ufficio. Vedremo se anche questa volta resterà impunito (e credo che faccia ancora il PM a Milano).
PS: bisogna ricordare e rispettare tutti gli OTTIMI giudici (purtroppo troppo pochi e spesso invisibili per i mass media) che con passione e rischio personale portano avanti il loro difficile compito

Anonimo ha detto...

Giusto!

Luca Zambianchi ha detto...

PER TOMMASO:
hai ragione di ricordare che ci sono ottimi giudici che svolgono il loro lavoro con competenza e perizia, esempi del tipo che hai ricordato ne possiamo scrivere tanti, quello che faccio fatica a capire, per una mia mancanza, è come non si rispetti quello che il Consiglio dei ministri ha stabilito. Questo non vuole dire che non si deve discutere il provvedimento, anzi, le criticità vanno dette e affrontate ma il luogo e i tempi non sono quelli decisi dal giudice nel caso specifico. Ciao e grazie

Anonimo ha detto...

eh sì, tutto giusto.

Ma la chiesa non è d'accordo con il reato di clandestinità...

Ipocrita la chiesa o il governo?

Forse tutti e due.