mercoledì 20 agosto 2008

RIVOLUZIONE SCOLASTICA...SPERIAMO...

Che la nostra scuola sia in crisi non abbiamo bisogno di ripeterlo sempre.
Verificare che in Europa siamo i peggiori in matematica e che non ci siano iscritti nelle facoltà di fisica in Italia, la dice lunga.
Da quando si decise di fare le riforme scolastiche, cercando di migliorare un sistema di studi ritenuto inadeguato ed obsoleto mai ne è stata fatta una lungimirante e veramente utile per gli studenti e poi per gli insegnanti…
Adesso leggo che il nuovo ministro vuole ritornare, partendo giustamente dalle elementari, al maestro-a unico.
Il nuovo cancella e cambia il vecchio. E’ una vecchia storia ma questa era da fare. Non ci si deve però fermare.
Nel mondo delle veline, letterine, bustine, paparazzi, calciatori, millantatori e disonesti, chi studia è un…diverso e tale si sente soprattutto se si confronta con i cugini europei. Impegnarsi nella ricerca è una pia illusione, perché molto di quello che viene spacciato per ricerca così non è. Troppo spesso chiamiamo in maniera errata ricerca, quello che si dovrebbe invece definire elaborazione di dati, raccolta di elementi per fare poi statistica, controllo delle informazioni e dei risultati e non è la stessa cosa.
Un progetto che dia la possibilità ai ricercatori di fare quello per cui hanno studiato è sacrosanto e doveroso, poi se noi in Italia non riusciamo a garantire questo, mandiamoli dove si fa, a nostre spese, per poi farli ritornare a mettere in pratica quanto trovato con progetti seri. Non è vero che mancano i fondi…sono gestiti male ed è tutto un'altra cosa. Non serve dare 100 euro a tutte le università per la ricerca. Si deve avere una commissione scientifica nazionale ed ancor meglio internazionale che dopo avere valutato il risultato annuale dei lavori scientifici svolte nelle varie università stabilisca chi fra queste, fa cose concrete e chi aria fritta, valorizzando le prime a scapito delle seconde. Ne vedremmo delle belle. Altro che il bluff fatto ai 5 migliori intenditori di vino internazionali che hanno scambiato del nettare d’uva con acqua colorata e qualche additivo. Ne vedremmo delle belle…

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