Ho letto le tabelle per valutare la quantità di alcool che possiamo bere per poi metterci alla guida dell' auto o della moto.
Sono estremamente complicate, così come i testi dei nostri referendum. Non c'è che dire, non abbiamo la capacità di facilitare l' utente.
Sono illeggibili per quanto sono scritte in caratteri minuscoli.
Un chimico saprà interpretare le percentuali in base al peso ma un cristiano che vuole sapere quanti bicchieri può trincare si demoralizza dovendo fare dei calcoli che non sa neppure incominciare e continua come ha sempre fatto...
Ci vuole chiarezza e semplicità...
Tajani: «I raid anti-Houthi? Non abbiamo ricevuto alcun tipo di pressione,
ma il nostro sostegno per ora è solo politico» – Intervista al ''Corriere
della Sera''
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Antonio Tajani, ministro degli Esteri: l’Italia ha subito pressioni per
partecipare all’offensiva militare di Stati Uniti e Gran Bretagna contro i
ribelli ...
1 anno fa
2 commenti:
Secondo me il problema non è quello della difficoltà nell'interpretazione delle tabelle. Quando anche fossero maggiormente comprensibili, il risultato sarebbe puramente indicativo: ogni individuo è diverso.
La sostanza del discorso di cui nessuno vuole tenere conto è che chi guida NON deve bere.
Quindi controlli a tappeto.
Risolto il problema tabelle.
Imporre ai locali di esporre le tabelle (pena sanzioni varie, chiusura dei locali) mi sembra solo un modo per demandare ad altri responsabilità che competono a chi preposto ai controlli.
Sempre così in Italia: si parte con tanti buoni propositi poi...
Ciaooo
PER MORENA:
sono d'accordo. Però se vuoi informare i bevitori di quanto si può bere è sacrosanto ma devi essere chiaro. Il dubbio di prima della esposizione delle tabelle era che non sapevi quanti bicchieri potevi bere in una serata, adesso è uguale...ciao
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