mercoledì 12 maggio 2010

E' IMPORTANTE L'AREA VASTA PER IL MALATO?...NO

Leggo sui giornali e sento sempre parlare di Area Vasta. Tutti parlano delle eccellenze professionali che noi abbiamo nel nostro comprensorio e che l’area vasta è un elemento imprescindibile per garantire lo sviluppo della qualità dei servizi.
La qualità dei servizi la fa chi opera costantemente a contatto con il paziente, cercando di facilitare un percorso, un problema o fare una diagnosi nel più breve tempo possibile: poco importa se questo avviene all’ interno di un ambulatorio, di un’ area protetta, di un ospedale, di una clinica, l’ importante è che si ottenga il risultato.
Le eccellenze sono nate quando l’ area vasta non si conosceva.
Gli esempi di efficienza non la danno certamente la unificazione del 118 o del laboratorio analisi. Quante sono le chiamate improprie da quando è stato unificato il servizio? Tante, troppe. Si tenga ben presente che per ogni chiamata impropria partono sul territorio ambulanza medico e paramedico. Quante volte ci siamo sentiti rispondere che gli esami avevano risultati sballati e che dovevano essere ripetuti?
Quanto è costato fino ad ora il giochino dell’ Area Vasta? Gran parte del debito di 60 milioni di euro della nostra Ausl? Se questi soldi fossero stati spesi in macchinari per la diagnostica ed in risorse umane, quanti malati sarebbero rimasti contenti? Tanti... così, invece non lo è nessuno.

5 commenti:

morena ha detto...

Poveri pazienti. Ormai sono diventati uno strumento attraverso il quale ottenere un profitto. A chi può interessare la loro sorte?
Certo non ai politici (non importa più il partito di appartenenza)ai quali interessa solo preservare la loro posizione di potere.
La soluzione dei problemi? Semplice: operare tagli ad una sanità già in coma, magari qualche taglio alla sicurezza non guasta e...... cigliegina sulla torta....
un bel vitalizio ai poveri sindaci ed assessori!
A monte, la riduzione del 5%
(COSI' TANTO???) del GIA' MISERO stipendio dei politici.
Beh, che dire.... siamo in una botte di ferro!
Ci considerano proprio fessi e la cosa tragica è che hanno ragione!!!

Budello ha detto...

Morena ha proprio ragione, abbiamo una classe politica di mentecatti, racconta frottole e parassiti.

Cosa vuoi che gli freghi a loro della sanità o della sicurezza...

e allora tagliamo sanità e istruzione, via le intercettazioni, impunità a politici e malaffare, tutto nel nome della perpetuazione della casta politica...

in questo momento di crisi economica e sociale della nostra nazione, i politici vanno al parlamento meno di due giorni la settimana, fatto salvo fare le 3 di notte per votare il decreto contro le intercettazioni e il bavaglio al diritto di informazione!

le tre di notte è l'ora dei ladri e dei vampiri!

e i nostri politi sono entrambi!

vergognatevi!

Luca Zambianchi ha detto...

PER MORENA E BUDELLO:purtroppo è così. Noi medici curiamo o cerchiamo di curare al meglio i nostri pazienti, poi ci si rende conto che il problema è la spesa per gestire il paziente e che le scelte amministrative vengono fatte in funzione del soldo e non della cura migliore per il malato...poi apri il giornale e leggi quello che ti fa rimanere di stucco...una voragine di debito per interessi che sono lontanissimi dal "bene" per noi cittadini normali

Leo Gandhi ha detto...

Se lo dice una persona intelligente ed equilibrata come Luca, vuol dire che le cose stanno proprio così cari amici.

Credo l'unico speranza per cambiare le cose sia quella di guardare oltre le bandiere e le ideologie, di cercare di votare le persone e le azioni che questi compiono e di cercare di dare il proprio contributo per migliorare le cose.

Un saluto a tutti, ciao

Leo Gandhi ha detto...

A proposito di spese, debiti, amministratori e medici segnalo questo post sui sacrifici della manovrona o manovrina che dir si voglia.

http://crisi-finanziaria.myblog.it/archive/2010/05/31/pensioni-manovra-finanziaria-2010-pensionamenti.html

Appena l'ho letta ho pensato subito al Grande Luca!

ciaoooo